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Pali trivellati


I pali trivellati partono da un diametro minimo di 600 mm fino ad arrivare ad un diametro di massimo 2500 mm.
Si definiscono pali trivellati di medio diametro i pali con diametro compreso tra i 600 mm e i 1000 mm.
Si definiscono pali trivellati di grande diametro i pali con diametro compreso tra i 1000 mm e 2500 mm..
Le lunghezze possono raggiungere anche 40 m e oltre.

Tecniche di perforazione del suolo


Le trivellazioni e le perforazioni possono essere eseguite secondo tecniche differenti:

  • Con ausilio di fanghi Bentonitici
  • Con ausilio di fanghi polimerici
  • A secco senza rivestimento
  • A secco con rivestimento infisso a rotazione
  • A secco con rivestimento infisso con morsa giro colonna

Realizzazione di pali trivellati


La realizzazione di pali trivellati avviene mediante la trivellazione del terreno eseguita con escavatori idraulici dotati di utensili, ovviamente a sezione circolare (bucket, carotieri, ecc..).

La perforazione avviene con l’utilizzo di fluidi stabilizzanti (fanghi bentonitici e/o polimerici) o con il completo rivestimento del foro (in presenza di terreni in falda con possibilità di dilavamento del calcestruzzo) ed, in casi particolari, completamente a secco (terreni autosostenenti).

Raggiunta la profondità desiderata, viene inserita la gabbia di armatura.
La fase di getto del calcestruzzo viene effettuata attraverso l’utilizzo di un tubo getto con tramoggia e di lunghezza pari alla lunghezza del palo.
Questo garantisce che il getto del calcestruzzo avvenga da fondo foro (metodo contractor). La risalita del calcestruzzo comporta la fuoriuscita del fluido stabilizzante da bocca foro che viene contemporaneamente aspirato e immesso nell’impianto di riciclo per poi essere riutilizzato.

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